Pneumococco

Colpisce tutte le fasce d'età con un'ampia varietà di quadri clinici di diversa gravità, e rappresenta una delle cause maggiori di mortalità e morbilità al mondo: si tratta del batterio Streptococcus Pneumoniae, meglio conosciuto come Pneumococco. La prevenzione dell'infezione è particolarmente importante, trattandosi di un batterio pericoloso per gli anziani, gli individui fragili ed i bambini di età inferiore ai 2 anni.

Il batterio chiamato Streptococcus Pneumoniae o Pneumococco è un agente patogeno responsabile di malattie di diversa gravità che rappresentano una delle maggiori cause di mortalità e morbilità al mondo. Le infezioni da Pneumococco colpiscono persone di tutte le età, ma i bambini di età inferiore ai due anni e gli adulti di età pari o superiore a 65 anni sono a più alto rischio.

Sulla base delle caratteristiche dei polisaccaridi (zuccheri) della capsula di cui è rivestito, vengono classificati oltre 90 sierotipi diffusi a livello globale, di cui circa 40 in grado di generare infezioni nell’uomo 3 4. Tuttavia, solo un numero limitato (circa 15) di essi è causa di infezioni gravi, chiamate infezioni pneumococciche invasive, in varie fasce di età nella popolazione mondiale 3 4. La distribuzione dei sierotipi invasivi di S. pneumoniae cambia in base a differenti aree geografiche 4. Nel 2016 l’OMS ha rilevato 14,5 milioni di casi di infezioni invasive a livello globale. Negli USA, nel 2019, il CDC ha stimato che circa 150,000 ospedalizzazioni sono state causate da malattia Pneumococcica 1. Nel 2020, in Italia, mediante un sistema di sorveglianza attivo dal 2007, sono stati identificati 499 casi di malattia invasiva da Pneumococco con un’incidenza (numero di nuovi casi nella popolazione) di 0,84/100.000 abitanti 1 . Oggigiorno, in Europa e negli Usa l’incidenza delle infezioni invasive è di circa 100 casi su 100.000 abitanti. In genere, l'incidenza delle infezioni pneumococciche raggiunge il picco nei mesi invernali nei climi temperati 4.

Modalità di trasmissione, periodo di incubazione e periodo infettivo

La trasmissione di S. pneumoniae avviene da persona a persona attraverso contatto diretto oppure inalando goccioline di saliva (droplets) prodotte con la fonazione, con i colpi di tosse e gli starnuti 1 4 . Si ritiene che dal 20 al 40% dei bambini e dal 5 al 10% degli adulti siano portatori asintomatici del batterio nella rinofaringe, unico serbatoio noto nell’uomo 4 5 8. Il periodo di incubazione è incerto, ma si presume essere di circa 1-3 giorni 4. Il periodo infettivo (periodo in cui si possono infettare altre persone) non è noto, ma si presume che duri fino a quando le secrezioni della bocca e del naso non contengono più pneumococchi in numero significativo e, una volta iniziato un trattamento antimicrobico efficace, si ritiene che i pazienti rimangano contagiosi per meno di 24 ore 4. La diffusione è più probabile in certe fasce della popolazione in nuclei sociali chiusi, come case di cura, strutture di lunga degenza, reparti ospedalieri, carceri, basi militari, università o scuole, dormitori per senzatetto ed asili nido 8.

Segni e sintomi

La malattia da pneumococco può includere molti diversi tipi di infezioni 1. I sintomi dipendono dalla parte del corpo che è infetta 1. La maggior parte delle infezioni da pneumococco è lieve 1. Tuttavia, alcune di esse possono essere mortali o causare problemi a lungo termine 1. Il termine malattia pneumococcica invasiva viene utilizzato per le infezioni pneumococciche più gravi e invasive, come batteriemia, sepsi e meningite 4.

Polmonite 1,8

L’infezione polmonare da Pneumococco (Polmonite Pneumococcica) si manifesta con:

  • Febbre
  • Brividi
  • Tosse
  • Affanno (Dispnea)
  • Dolore toracico
  • Confusione negli anziani

Le complicanze della polmonite pneumococcica includono:

  • Empiema (infezione intorno ai polmoni e nella cavità toracica)
  • Pericardite (infiammazione del rivestimento esterno del cuore)
  • Ostruzione endobronchiale (blocco delle vie aeree che consente all'aria di entrare nei polmoni), con atelettasia (collasso all'interno dei polmoni) e ascesso (raccolta di pus) nei polmoni

È letale in circa 1 paziente su 20.

Meningite 1,8

L’infezione delle meningi da Pneumococco (meningite Pneumococcica) si manifesta con:

  • Rigidità nucale
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Fotofobia (sensibilità degli occhi alla luce)
  • Confusione
  • Anoressia
  • Nausea e vomito

Complicanze: coloro che sopravvivono possono avere problemi a lungo termine, come la perdita dell'udito o il ritardo dello sviluppo.

È letale in circa 1 bambino su 12 ed in circa 1 anziano su 6.

Batteriemia e Sepsi 1,8

L’infezione del Sangue da Pneumococco (batteriemia Pneumococcica) si manifesta con:

  • Febbre
  • Brividi
  • Confusione
  • Sudorazione

Complicanze:

  • coloro che sopravvivono potrebbero perdere gli arti a causa di necessità di amputazione.
  • Insufficienza renale
  • Danno multiorgano

È letale in circa 1 bambino su 30 ed in circa 1 adulto su 8.

Otite media acuta 1,8

L’infezione acuta dell'orecchio medio da Pneumococco si manifesta con:

  • Dolore all'orecchio (otalgia)
  • Membrana timpanica rossa e gonfia
  • Febbre

L’otite pneumococcica è in genere un’infezione lieve e più comune delle forme più gravi di malattia pneumococcica. Tuttavia, alcuni bambini sviluppano infezioni dell'orecchio ricorrenti.

Sinusite 1,8

L’infezione dei seni paranasali da Pneumococco si manifesta con:

  • Mal di testa
  • Gocciolamento nasale (rinorrea)
  • Riduzione dell'olfatto (iposmia)
  • Dolore o pressione facciale

Complicanze: sono rare, ma includono infezione del tessuto che circonda gli occhi, infezione delle ossea ed ascesso (raccolta di pus).

Fattori di rischio 1 8

Il rischio di sviluppare una infezione pneumococcica è aumentato in caso di:

  • Malattie croniche (come disturbi cardiaci e polmonari, diabete e malattie epatiche)
  • Dipendenza dall’alcol
  • Disturbi che indeboliscono il sistema immunitario, come l’infezione da HIV
  • Farmaci che sopprimono il sistema immunitario, come i corticosteroidi o i farmaci chemioterapici
  • Assenza di milza funzionante
  • Anemia falciforme
  • Residenza in una struttura di lunga degenza
  • Fumo

Diagnosi 1,8

Identificare l’agente patogeno di una malattia infettiva è di estrema importanza al fine di impostare un’adeguata terapia mirata ad eradicare l’infezione. In aggiunta ai segni e sintomi clinici, gli strumenti per la diagnosi di malattia Pneumococcica possono variare in base alla sede di infezione. Test di laboratorio possono facilitare la diagnosi in casi specifici. Ad esempio, nel sospetto di polmonite, è possibile utilizzare un test per la ricerca di antigeni dello Pneumococco nelle urine. Se si sospetta una malattia Pneumococcica grave come, ad esempio, meningite, batteriemia o sepsi, è possibile eseguire una coltura del liquido cefalorachidiano o del sangue per la ricerca del batterio.

Trattamento

Il trattamento della malattia Pneumococcica avviene con antibiotici 8. La classe farmacologica delle penicilline è utilizzata per la maggior parte delle infezioni pneumococciche 8. La somministrazione, in genere, è per via orale ma, in caso di infezioni gravi, si può utilizzare la via endovenosa 8. I pneumococchi resistenti alla penicillina stanno diventando sempre più comuni 8 . In Italia, nel 2020, la loro circolazione è stata del 13,5 % 9. Per questo motivo spesso è necessario utilizzare altri antibiotici come cefalosporine, vancomicina e fluorochinoloni 8.

Prevenzione

I vaccini sono il miglior modo per prevenire le infezioni da Pneumococco 1. Non è raccomandata la profilassi antibiotica nelle persone che vengono in contatto con pazienti affetti da malattia pneumococcica se non i casi eccezionali 18.

Vaccini

Attualmente, esistono due tipi di vaccino: quelli coniugati (PCV) in grado di controllare anche la circolazione del patogeno, e quelli polisaccaridici (PPV) 7 .

Nello specifico, in Italia, sono disponibili un vaccino polisaccaridico a 23 valenze (PPV23) (protegge contro 23 tipi di pneumococco), un vaccino coniugato pneumococcico a 13 valenze (PCV13) (protegge contro 13 sierotipi di pneumococco) ed un vaccino a 10 valenze (PCV 10) (protegge contro 10 sierotipi di pneumococco) 11. Quest’ultimo è attualmente utilizzato nel programma di immunizzazione in una sola Regione italiana 11. La presenza di vaccini moderni coniugati ha permesso di raggiungere un’elevata efficacia verso l’85-90% circa delle forme invasive pneumococciche dell’infanzia 11. Il vaccino coniugato 13-valente è autorizzato per tutte le fasce di età, mentre il vaccino coniugato 10-valente è autorizzato fino ai 5 anni di vita 11. Il vaccino coniugato viene somministrato con 3 dosi nel primo anno di vita (al terzo mese, al quinto mese e all’11°-13° mese) come vaccinazione obbligatoria 7 11. Nel caso di categorie ad elevato rischio, è consigliato un richiamo periodico decennale dopo il 12° mese ed il vaccino coniugato può essere affiancato al polisaccaridico per aumentare la copertura vaccinale 7 11. Nell’anziano sano, oltre i 64 anni, la vaccinazione con PCV13 deve essere seguita, con almeno 2 mesi di distanza, da vaccinazione PPV23 (somministrazione sequenziale) per migliorare la risposta immunitaria, senza invertire l’ordine di somministrazione per non compromettere l’efficacia 7 11.

Nel corrente anno l’EMA, sulla base dei risultati di un ampio programma di studi clinici di Fase 1, 2 e 3, ha approvato anche un vaccino pneumococcico polisaccaridico coniugato 20-valente, a singola dose somministrato per via intramuscolare, indicato per proteggere gli adulti di età pari o superiore a 18 anni contro 20 sierotipi responsabili della maggior parte dei casi di malattia invasiva . Si tratta di un’evoluzione del vaccino 13-valente, poiché contiene sette polisaccaridi capsulari in più, associati a malattia pneumococcica invasiva con elevati tassi di mortalità ed antibiotico-resistenza 13 14. Sono attesi i risultati degli studi di Fase 3 nei bambini 14.

Controindicazioni alla vaccinazione ed effetti collaterali

Le controindicazioni alla vaccinazione antipneumococcica sono date da 7:

  • pregressa grave reazione allergica, come anafilassi, ad un componente del vaccino o ad una precedente dose
  • malattia acuta moderata o grave (differire la vaccinazione fino al miglioramento del quadro clinico)

Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati dalla febbre > 39° e da reazioni locali a livello a livello del sito di iniezione 7.

Fonti / Bibliografia
  1. Pneumociccical disease, https://www.cdc.gov/pneumococcal/about/infection-types.html (ultimo accesso 28/04/2022)
  2. Sierotipi di Pneumococco in Italia, https://www.epicentro.iss.it/infettive/SierotipiPneumococco (ultimo accesso 28/04/2022)
  3. Maria Moriondo, Francesco Nieddu, Patrizia Pecile, Federica Zoppi, Tommaso Bondi, Silvia Ricci, Federica Ghior, Jessica Iacopelli, Giulia Liccioli, Chiara Azzari, Le infezioni pneumococciche dell’adulto in Italia e la possibilità di prevenzione. Quale ruolo per i nuovi vaccini coniugati?, Rivista Società Italiana di Medicina Generale, n.2-aprile2012
  4. Factsheet about pneumococcal disease, https://www.ecdc.europa.eu/en/pneumococcal-disease/facts (ultimo accesso 28/04/2022)
  5. https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/malattie-prevenibili/pneumocco (ultimo accesso 28/04/2022)
  6. A.A. V.V., Sorveglianza delle Malattie Batteriche Invasive in Italia, RAPPORTO 2020 DIPARTIMENTO MALATTIE INFETTIVE - ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’, https://www.iss.it/documents/20126/0/Rapporto+MaBI...
  7. C. Singorelli, Igiene e Sanità Publica-Secrets-domande e risposte 2021, SEU, Roma, 2021
  8. Infezioni da Pneumococco, Msd Manuals, https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-infettive/cocchi-gram-positivi/infezioni-da-pneumococco
  9. Cherazard R, Epstein M, Doan TL, Salim T, Bharti S, Smith MA. Antimicrobial Resistant Streptococcus pneumoniae: Prevalence, Mechanisms, and Clinical Implications. Am J Ther. 2017 May;24(3):e361-e369. doi: 10.1097/MJT.0000000000000551. PMID: 28430673
  10. https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/ar-iss-rapporto-streptococcus-pneumoniae (ultimo accesso 28/04/2022)
  11. Calendario vaccinale per la vita, http://www.igienistionline.it/docs/2019/21cvplv.pdf
  12. Balsells E, Guillot L, Nair H, Kyaw MH. Serotype distribution of Streptococcus pneumoniae causing invasive disease in children in the post-PCV era: A systematic review and meta-analysis. PLoS One. 2017 May 9;12(5):e0177113. doi: 10.1371/journal.pone.0177113. PMID: 28486544; PMCID: PMC5423631
  13. https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/apexxnar-epar-product-information_it.pdf
  14. https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/apexxnar (ultimo accesso 28/04/2022)
  15. https://www.epicentro.iss.it/vaccini/ReazioniAvversePPSV
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