RSV - Virus Respiratorio Sinciziale

La strategia di contrasto alla diffusione di RSV rappresenta una sfida importante nel campo dell’epidemiologia e della sanità pubblica, della ricerca scientifica e della prevenzione.

Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), appartenente al genere Pneumovirus, è un agente infettivo virale molto diffuso e altamente contagioso. RSV causa infezioni dell’apparato respiratorio provocando rinite, bronchiolite o polmonite principalmente nei bambini piccoli e negli anziani.

Come si diffonde?

Il Virus si trasmette per via aerea attraverso l’inalazione di goccioline salivari rilasciate nell’ambiente con starnuti e colpi di tosse o mediante il contatto con superfici infette. Le infezioni da RSV tendono ad avere una stagionalità e a manifestarsi nei mesi più freddi dall'autunno alla primavera.

Quali sono i sintomi?

Il virus colpisce le persone di tutte le età e si può contrarre più di una volta nella vita. L’infezione può essere asintomatica o manifestarsi con quadri clinici differenti: spesso la sintomatologia è simil-influenzale (raffreddore, naso che cola, tosse, febbre), ma l’infezione da RSV può comportare anche l’insorgenza di condizioni più gravi, come bronchiolite e polmonite.

Uno degli aspetti più preoccupanti per la diffusione di RSV è il possibile sviluppo di complicanze dovute alla malattia che possono portare anche all’ospedalizzazione. Ciò accade soprattuttonei bambini e nei neonati. Inoltre, circa nel 30-40% dei bambini che sviluppano bronchiolite possono presentarsi episodi ricorrenti di broncospasmo fino all’età scolare e talvolta evolvere verso l’asma.

I bambini durante il primo anno di vita hanno un maggior rischio di sviluppare l’infezione da RSV in forma grave, rispetto a bambini più grandi o ad adulti sani. Questo perché il loro sistema immunitario è più suscettibile e non sviluppato completamente. I nati prematuri, alla 37° settimana di gestazione, con malattie polmonari croniche o con la sindrome di Down sono i più vulnerabili all’infezione.

RSV negli adulti

Il Virus respiratorio Sinciziale non riguarda solo i bambini ma anche gli adulti, soprattutto se immunocompromessi, e gli anziani, a loro volta maggiormente suscettibili all’infezione e alla possibilità di manifestare un quadro clinico più severo come la polmonite. Anche soggetti che soffrono di patologie croniche polmonari come l’insufficienza cardiaca o la BPCO sono più vulnerabili e a rischio.

Questo tipo di infezione non deve dunque essere sottovalutato dal momento che ogni anno circa il 3-6% degli anziani va incontro ad un’infezione da RSV e si stima che l’infezione provochi circa 6.000 - 10.000 decessi annuali negli Stati Uniti  tra gli adulti di età pari o superiore a 65 anni.

Prevenzione

La maggior parte dei bambini si infetta con RSV nei primi due anni di vita a causa della sua facile diffusione da una persona all'altra. Inoltre, il virus può sopravvivere sulle superfici dure anche per molte ore.

Per ridurre la probabilità di infettarsi è possibile adottare alcune misure preventive, soprattutto nel corso dei primi 6 mesi di vita di un bambino, tra le quali:

  • Lavare frequentemente e adeguatamente le mani;
  • Tenere il bambino lontano dalle persone con sintomi come raffreddore, tosse etc.
  • Toccare il bambino solo con le mani pulite;
  • Non fumare vicino al bambino;
  • Preferire l’allattamento al seno (se possibile).

Cosa sta facendo la comunità scientifica per contrastare la diffusione di RSV?

RSV rappresenta una problematica di interessa globale e sono diverse le strategie di prevenzione che si stanno sviluppando per contrastarlo.

Attualmente, come contromisura profilattica specifica è disponibile un anticorpo monoclonale umanizzato anti-RSV, un farmaco indicato nella prevenzione delle manifestazioni gravi del tratto respiratorio inferiore nei bambini ritenuti ad alto rischio di malattia (ad esempio neonati pretermine, bambini affetti da malattie polmonari croniche o cardiache congenite). Questo farmaco si è dimostrato in grado di ridurre l’ospedalizzazione di circa il 50%. La somministrazione avviene una volta al mese, tramite iniezione intramuscolare, nei mesi in cui il virus circola maggiormente. Nel 2023, è stato approvato da AIFA, un ulteriore anticorpo monoclonale indicato nella prevenzione delle patologie del tratto respiratorio inferiore (LRTI) nei neonati e nei bambini nel primo anno di vita il quale si è dimostrato efficace all’80% nella riduzione delle infezioni da RSV che richiedono assistenza medica e al 77% nella riduzione delle ospedalizzazioni. Il farmaco è somministrato mediante singola iniezione intramuscolare e fornisce una protezione durevole per tutta la stagione autunno-inverno.

Nell’ottobre 2023, l’AIFA ha autorizzato il primo vaccino contro RSV ricombinante-adiuvato, per la prevenzione della LRTD causata dal Virus Respiratorio Sinciziale negli adulti di età pari o superiore a 60 anni.

Il Vaccino è costituito dall’Antigene RSVPreF3 e viene somministrato in singola dose per via intramuscolare a livello del deltoide. La sicurezza del vaccino è stata verificata mediante uno studio di fase III in Europa, Nord America, Asia e nell’emisfero meridionale. La vaccinazione può provocare disturbi transitori e di entità lieve come: dolore in sede di iniezione, affaticamento, dolori muscolari, mal di testa e dolori articolari.

Un secondo vaccino contro RSV è stato approvato nel 2023 rivolto non solo agli adulti over 60, ma anche alle donne in gravidanza tra la 32° e 36° esima settimana, garantendo una protezione fino ai 6 mesi di età ai futuri neonati. Si tratta di un vaccino bivalente RSV non adiuvato composto da due proteine preF (RSVpreF) da somministrare come iniezione monodose nel muscolo. Anche in questo caso la sicurezza del vaccino è garantita e le reazioni avverse più comuni osservate sono dolore in sede di iniezione, mal di testa, dolori muscolari e nausea. La Commissione europea, a seguito della raccomandazione dell’EMA, ha dato l’approvazione all’immissione in commercio in Unione Europea, ma questi nuovi vaccini potranno essere presto disponibili anche in Italia.

Fonti / Bibliografia

1. SIMRI- società italiana per le malattie respiratorie infantili. Disponibile al sito: https://simri.it/simri/idPage/102/idNews/1369/Cinque-cose-da-sapere-sul-Virus-Respiratorio-Sinciziale.html.

2. Società Italiana di Pediatria. Disponibile al sito: https://sip.it/2021/11/19/virus-respiratorio-sinciziale-e-bronchiolite-tutto-cio-che-i-genitori-devono-sapere/.

3. Resvinet – Respiratory Syncitial Virus Foundation. Disponible al sito: https://resvinet.org/it/su-rsv-2/#:~:text=Ogni%20anno%20circa%20il%203,'8%25%20potrebbe%20addirittura%20morire.

4. Vaccino RSV: traguardo sempre più vicino, 2023, Fondazione Veronesi. Disponibile al sito: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/vaccino-rsv-traguardo-sempre-piu-vicino.

5. Virus sinciziale, l'Ue autorizza il vaccino per gli over 60 – La Repubblica. Disponibile al sito: https://www.repubblica.it/salute/2023/06/06/news/virus_respiratorio_sinciziale_rsv_vaccini-403418728/.

6. Protect against RSV with Pfizer’s vaccine ABRYSVO. Disponibile al sito: https://www.abrysvo.com.

7. Respiratory Syncytial Virus Infection, 2022, H. Jain, J. W. Schweitzer, N. A. Justice, National Library of Medicine. Disponibile al sito: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK459215/.

8. Virus respiratorio sinciziale, l’Fda approva il primo vaccino per le donne in gravidanza per prevenire l’RSV nei neonati – ParmaStar. Disponibile al sito: https://www.pharmastar.it/news//fda/virus-respirat....

9. Virus sinciziale, Genova uno dei 4 centri italiani dove vaccinarsi – Primocanale
https://www.youtube.com/watch?v=UL7KV6kKwtE.

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